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Il 12 dicembre 2017, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), la Conferenza delle Regioni e le assemblee legislative regionali hanno siglato un nuovo accordo quadro relativo all’esercizio delle funzioni delegate ai Corecom che prevede una importante novità: ne vengono ampliate le competenze, alla tutela e la garanzia dell’utenza, con particolare riferimento ai minori, con iniziative di studio, analisi ed educazione ai nuovi media. La parte più innovativa riguarda proprio l’attenzione all’attività di sorveglianza e monitoraggio dei minori nell’uso dei media tradizionali e dei nuovi media, la tutela dei minori online, attraverso campagne di formazione ed azioni di sensibilizzazione su temi come cyber bullismo e web reputation.
Questa nuova delega ha costituito un primo passo importante verso l’auspicato processo che dovrebbe riconoscere ai Corecom nuove competenze anche nella comunicazione “in rete”. L'evoluzione tecnologica degli ultimi anni, lo sviluppo della rete informatica e dei nuovi sistemi informativi hanno infatti reso indispensabile l'uso di Internet quale mezzo di scambio di informazioni, e quale nuovo mezzo di comunicazione. E' in questo scenario che, rispetto alle leggi regionali istitutive dei Corecom (che risalgono circa al 2002), nasce l’esigenza di avviare una riforma che tenga conto delle nuove tecnologie e dei nuovi sistemi informativi, e che affidi agli stessi nuove competenze, rendendoli più adeguati alle aspettative connesse oggi al loro ruolo e anche più capaci di rispondere alle nuove esigenze dei cittadini.
Il Corecom Toscana, prima di questo importante ampliamento delle proprie competenze, d'intesa con Agcom aveva già attualizzato l'ambito di vigilanza sulla tutela dei minori, ampliandolo alla rete con iniziative gratuite di tipo sperimentale, volte alla sensibilizzazione e l’informazione ai minori e alle loro famiglie sui rischi e sulle opportunità del web. Sono state quindi realizzate le azioni di media education rivolte agli studenti e ai loro genitori, e gli work shop rivolti più specificatamente agli insegnanti delle scuole primarie, medie inferiori e medie superiori.
Il Corecom Toscana ha ritenuto di caratterizzare i propri ultimi mandati su questo tema che, negli anni, è divenuto emergente e di grandissima attualità. In questi anni sono state effettuate circa cinquanta azioni di media education nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, coprendo tutte le aree della regione, da Aulla fino a Cavriglia, da Cortona fino a Santa Fiora. Nel corso delle azioni didattiche sono stati coinvolti anche gli insegnanti ed i familiari degli studenti con la proiezione di filmati, spot, con l’intervento anche delle istituzioni preposte ai controlli, interazioni con questionari anonimizzati e altre forme di sperimentazione didattica sia tradizionale (diffusione di materiale informativo) che multimediali.
Il Corecom Toscana è stato nelle scuole con docenti, esperti informatici, avvocati ed hacker per illustrare, senza allarmismi di sorta, i rischi e i pericoli di Internet, ma anche le opportunità, le potenzialità creative e di sviluppo delle capacità comunicative e relazionali che la rete può offrire ai minori. Negli ultimi anni sono state realizzate azioni decentrate nel territorio della Toscana meridionale e delle aree montane, ma anche nell’area della costa. Nel 2018 sono state organizzate 5 azioni, una delle quali, quella su Cortona, è consistita in un vero e proprio laboratorio sperimentale denominato “Internet imperfetto”, nel corso del quale sono state svolte con gli studenti attività pratiche laboratoriali di analisi delle fakenews, volte a fornire loro gli strumenti necessari sia di definizione dei criteri per potere identificare le notizie attendibili sui motori di ricerca, e distinguerle da quelle vere, sia di scrittura critica per rimediare ad una condivisione errata di informazioni fuorvianti.
Con l’entrata in vigore della legge sul cyberbullismo n. 71/2017, le azioni di media education sono state anche una importante occasione per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo, con la spiegazione delle condotte imputabili, delle conseguenze penali, delle responsabilità in capo ai genitori e agli insegnanti, delle soluzioni di prevenzione e di repressione del fenomeno, e con l’illustrazione degli strumenti di tutela delle vittime.
Da questo’anno, alcune lezioni tenute nel corso delle azioni di media education sono visibili anche nella pagina Facebook del Corecom Toscana, per poterle così rendere fruibili non solo a tutti gli studenti, a tutti i genitori e a tutti insegnanti del territorio, toscano e nazionale, ma a tutti i cittadini che sentano la necessità di capire meglio come tutelarsi in “rete”.
Nel 2013 è stato realizzato, in collaborazione con le Università degli Studi di Siena e di Pisa, il vademecum Internet@minori@adulti, che viene distribuito gratuitamente nelle scuole con lo scopo di sensibilizzare i c.d. nativi digitali, le loro famiglie e gli insegnanti, poiché fornisce informazioni preziose per una navigazione consapevole sul web, e per un uso sicuro della rete e dei social network.
Passo dopo passo, il Corecom Toscana ha maturato l’idea di costituire in Toscana qualcosa che potesse rimanere. Ed ecco la nascita, a Firenze, dell’Osservatorio Nazionale Internet@minori, promosso con l’Istituto degli Innocenti, con il Coordinamento nazionale dei Corecom, e con l’alto patrocinio dell’Agcom, che rappresenta oggi un punto di riferimento, unico a livello nazionale, per gli studi e le iniziative nell’ambito della media education. Presso l’Osservatorio è operativo il Centro di formazione permanente per gli insegnanti di ogni ordine e grado sul tema della prevenzione informatica. Dalla fine del 2015 è iniziata l’attività del Centro con la realizzazione, ogni mese, di short course gratuiti: una vera e propria attività di formazione permanente sui temi delle competenze digitali rivolte a tutti gli insegnanti affinché possano loro stessi effettuare le azioni di media education nelle scuole in cui insegnano.
Il Centro sarà di crescente interesse non solo per gli insegnanti della nostra regione ma anche di quelle limitrofe che potranno usufruire di un servizio di alta qualità formativa per rendere gli insegnanti specializzati sul nuovo tema[1]. La Toscana potrà, ancor più, essere punto di riferimento nazionale per formare insegnanti 2.0 capaci di interagire con i nativi digitali sui rischi e le opportunità del web, un tema di grandissima attualità e di preoccupazione alla luce dei continui accadimenti che sempre più occupano spazi di rilievo nell’agenda informativa nazionale.
(17 luglio 2018)
[1] IlMinistero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca ha dato il riconoscimento ufficiale del progetto e dei relativi corsi, tramite l’accreditamento: gli insegnanti possonoquindi frequentare in normale orario di lavoro i corsi di formazione accreditati per il loro percorso professionale.
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