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ISSN 2532-8913

La valutazione delle performance per il miglioramento della regolazione (di Nicolò Di Gaetano)


“Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorare”
(Lord Kelvin)

Come recita l’economia classica, in realtà ampiamente contraddetta dai teorici dell‘economia comportamentale con cui è stato di recente vinto un Nobel (Richard Thaler), in un mercato libero perfettamente concorrenziale e senza asimmetrie informative, il consumatore è in grado di poter scegliere il proprio fornitore attraverso la comparazione dei prezzi e della qualità dei beni (o dei servizi) che si accinge a comprare per soddisfare le proprie necessità. In questo mondo perfetto è la concorrenza che induce gli attori del mercato ad un continuo miglioramento delle proprie performance, soprattutto per generare quel profitto che è alla base della propria ragion di essere accanto all’accettabilità sociale e sempre più spesso ambientale che inizia a contraddistinguere alcune realtà più avanzate.

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Cercando un altro Egitto (a partire dalla regolazione) (di Salvatore Lanza)

Giovedì 14 settembre 2017 Giampaolo Cantini si è insediato in veste di nuovo ambasciatore italiano in Egitto, dopo oltre un anno dalla sua nomina avvenuta nel maggio del 2016 a seguito del ritiro del precedente ambasciatore Maurizio Massari, nominato poi Ambasciatore italiano presso l’Unione europea.

Il ritiro di Massari, deciso dall’allora Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, fu un atto di protesta del governo italiano nei confronti di quello egiziano per la scarsa collaborazione sul caso della morte di Giulio Regeni, in merito alla quale un recente articolo comparso sul New York Times ha sollevato nuovamente il tema delle responsabilità delle agenzie di sicurezza egiziane, gettando ombre anche sui vertici delle istituzioni [1].

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