Ambiente ed Energia
Il nostro Paese ha subìto, negli ultimi decenni, un diffuso, costante ed inesorabile rallentamento nella costruzione di opere infrastrutturali, in quasi tutti i settori. Pensiamo ai ritardi nell’ammodernamento di alcune infrastrutture viarie al centro e al sud Italia; vediamo gli ostacoli e i rallentamenti di opere fondamentali per l’approvvigionamento e la distribuzione energetica. Anche nel settore del servizio idrico integrato scontiamo una grave carenza di investimenti, spesso dovuta alla mancanza di coraggio di intere generazioni di politici ed amministratori locali, privi della volontà di utilizzare la leva tariffaria per finanziare il fabbisogno di capitali necessario agli ingenti investimenti per nuove opere e per la manutenzione straordinaria dei beni esistenti. In Toscana, stiamo relativamente meglio che in altre regioni della nostra penisola, grazie alle scelte coraggiose, anche se talvolta impopolari, degli amministratori degli ultimi venti anni, che hanno accettatto di far crescere le tariffe - che sono attualmente le più alte d’Italia - pur di realizzare opere fondamentali per l’approvvigionamento idrico e per la depurazione delle acque reflue. Eppure, anche in questa regione non tutte le scelte sono state così lungimiranti, almeno fino a qualche anno fa. In tema di difesa dal rischio idraulico della piana fiorentina, a partire dalla tragica alluvione del ‘66, poco o nulla è stato fatto per scongiurare un’eventuale ripetizione di quegli eventi, che oggi sarebbero ancora più devastanti e dirompenti, rispetto a cinquant’anni fa, soprattutto in termini economici.
Email
Ambiente ed Energia
Definire “mercato” il business dell’efficienza energetica è come chiamare teorema ciò che in realtà è solo un corollario. Di fatto, il vero teorema è rappresentato dall’innovazione e dalla sua continua evoluzione tecnologica che portano inevitabilmente con sé quell’efficientamento energetico che oggi rende le tecnologie migliori.
Migliori per risparmio, migliori per qualità, migliori per risultati.
Email
Ambiente ed Energia
Stefano Venier è alla guida di una delle più grandi multiutility italiane, Gruppo Hera, che opera nei settori dell’energia, dell’idrico e dei rifiuti, dovendosi quindi confrontare ogni giorno con diverse strutture di mercato e sistemi di regolazione.
Email