I 100 ingegneri italiani più citati al mondo. Per un dialogo su eccellenza e impatto scientifico
I 100 ingegneri italiani più citati al mondo. Per un dialogo su eccellenza e impatto scientifico
Uno dei membri della redazione de “Il merito. Pratica per lo sviluppo”, Michele Ciavarella, docente di Meccanica dei Materiali per l’aerospazio e Costruzioni Aeronautiche presso il Politecnico di Bari, è stato inserito tra i Top Italian Scientists (TIS) della VIA-Academy per la categoria “Engineering”. Si tratta degli scienziati italiani di “maggior impatto”, misurato attraverso il valore di H-index (produttività + impatto della produzione scientifica sulla base delle citazioni in riviste scientifiche). L’elenco è consultabile sul sito
http://www.topitalianscientists.org/TIS_HTML/Top_Italian_Scientists_Engineering.htm
e comprende, per la categoria “Engineering”, studiosi operanti in varie sedi, italiane ed estere, comprese le migliori Università USA.
Scorrendo i curricula vitae dei primi 20, si nota la preponderanza di alcuni settori disciplinari (ingegneria informatica, elettrotecnica, controllistica e bioingegneria) nei quali l’Italia può vantare delle autentiche scuole di eccellenza; ma non mancano esempi nel settore dell’ingegneria civile o della meccanica.
Oltre a formulare, a nome della Redazione, i miei più vivi complimenti a Michele, ritengo di grande interesse, per la nostra Rivista, aprire un dialogo tra questi studiosi. Per confrontare le loro esperienze, accademiche e professionali. Per gettare uno sguardo sul nostro Paese da una prospettiva europea o d’oltreoceano, visto che la maggior parte di loro ha, o ha avuto, significative esperienze all’estero.
Un Paese, il nostro, poco abituato a investire in conoscenza, fattore essenziale per la tanto agognata crescita economica. “An investment in knowledge pays the best interest”, scriveva Benjamin Franklin, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. In Italia il concetto non sembra così chiaro …
Simone Lucattini